Dal 17 febbraio il Digital Services Act (“DSA”), ovvero il Regolamento (UE) 2022/2065, volto a velocizzare le procedure per la rimozione dei contenuti illegali e migliorare il controllo pubblico sulle piattaforme online, soprattutto su quelle più diffuse, che raggiungono oltre il 10% della popolazione europea, inizia ad applicarsi a tutti gli intermediari online dell’UE.

La ratio all’interno della quale si inserisce il provvedimento normativo è basata sul principio “ciò che è illegale offline dovrebbe essere illegale anche online”.

Nello specifico, tutte le piattaforme online nell’Unione Europea, ad eccezione delle piccole e microimprese con meno di 50 dipendenti e con un fatturato annuo inferiore a 10 milioni di euro, dovranno attuare misure per:

  • fornire agli utenti i mezzi per segnalare i contenuti illegali, compresi i beni e i servizi; inoltre, le piattaforme online dovranno collaborare con i “segnalatori di fiducia”, entità specializzate alle cui segnalazioni le piattaforme dovranno dare priorità;
  • proteggere i minori: è stato introdotto, in particolare, il divieto assoluto di indirizzare ai minori annunci pubblicitari basati sulla profilazione o sui loro dati personali;
  • fornire agli utenti informazioni sulle pubblicità che vedono, come, ad esempio, il motivo per cui gli vengono mostrate e chi ha pagato per la pubblicità;
  • vietare le pubblicità che si rivolgono agli utenti in base a dati sensibili, come le convinzioni politiche o religiose, le preferenze sessuali, ecc.;
  • fornire una motivazione all’utente interessato da qualsiasi decisione di moderazione dei contenuti, ad esempio la rimozione di contenuti, la sospensione dell’account, ecc. e caricare la motivazione nel database della trasparenza di DSA;
  • fornire agli utenti l’accesso a un meccanismo di reclamo per contestare le decisioni di moderazione dei contenuti;
  • pubblicare almeno una volta all’anno un rapporto sulle procedure di moderazione dei contenuti;
  • fornire all’utente termini e condizioni chiari e includere i parametri principali in base ai quali funzionano i sistemi di raccomandazione dei contenuti;
  • designare un punto di contatto per le autorità e per gli utenti.

Oltre alle piattaforme online, DSA si applica anche ai servizi di hosting, quali servizi cloud o sistemi di nomi di dominio, nonché agli intermediari online come i fornitori di servizi Internet o domini.

La Commissione ricorda che dalla fine di agosto 2023, il Digital Services Act si applica già alle 19 piattaforme online di grandi dimensioni (c.d. VLOP) e ai motori di ricerca (c.d. VLOSE) con oltre 45 milioni di utenti mensili in media. Le piattaforme non designate come VLOP o VLOSE saranno invece supervisionate, a livello di Stati membri, da un’Autorità di regolamentazione indipendente che avrà il compito di supervisionare l’applicazione delle regole del DSA da parte delle piattaforme nazionali nel loro territorio.

I coordinatori dei servizi digitali e la Commissione formeranno un gruppo consultivo indipendente, il Comitato europeo per i servizi digitali, per garantire che le DSA siano applicate in modo coerente e che gli utenti di tutta l’UE godano degli stessi diritti, indipendentemente dal luogo in cui le piattaforme online sono stabilite. Tale Comitato assisterà nella supervisione delle piattaforme online e dei motori di ricerca online di grandi dimensioni e pubblicherà relazioni annuali sui principali rischi sistemici e sulle migliori pratiche per attenuarli.

La Commissione ricorda infine che entro marzo 2024 adotterà degli orientamenti sulle misure di attenuazione del rischio per i processi elettorali ed entro aprile avvierà una consultazione pubblica sull’atto delegato per l’accesso ai dati, che sarà adottato entro luglio ed entrerà in vigore nell’ottobre 2024.

Cogliamo l’occasione per segnalarvi un convegno sul tema che si terrà a Milano, presso il Talent Garden Calabiana, il 28 febbraio 2024 dalle ore 9:30, all’interno del quale il nostro Avvocato Alessandro La Rosa sarà relatore:

Proteggere il business nell’era del digitale- Evento

Di seguito, il link per la consultazione del DSA:  Regolamento (UE) 2022/2065