1. Introduzione

Il Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana nella riunione del 17 luglio 2018 ha integrato la versione del Codice di Autodisciplina– edizione 2015 (il “Codice”) al fine di salvaguardare gli effetti positivi della Legge n. 120/2011, nota come Legge sulle “Quote Rosa” in tema di equilibrio di genere nella composizione degli organi sociali delle società quotate.

 

  1. Novità

Come noto, il Codice contiene delle raccomandazioni che costituiscono un modello di “best practice” per l’organizzazione ed il funzionamento delle società quotate italiane. Il meccanismo su cui si basa l’operatività del Codice è quello del “comply or explain” in virtù del quale è concesso agli emittenti di disapplicare, in tutto o in parte, alcune delle sue raccomandazioni, purché di tale scelta venga data spiegazione nella relazione sul governo societario di cui all’art. 123-bis del D. Lgs. n. 58/98.

Con comunicato stampa del 17 luglio 2018, il Comitato ha reso noto di avere introdotto l’osservanza della diversità di genere tra le raccomandazioni contenute nel Codice per incoraggiare la parità di trattamento e di opportunità tra i generi all’interno delle aziende, e favorire così il mantenimento volontario degli effetti della Legge sulle Quote Rosa, la cui efficacia cesserà alla scadenza del terzo mandato consecutivo per il rinnovo degli organi sociali a partire dal 12 agosto 2012.

Nella versione aggiornata del luglio 2018 del Codice, (i) il nuovo principio raccomanda agli emittenti di applicare criteri di diversità, anche di genere, per la composizione sia del consiglio di amministrazione che del collegio sindacale (2.P.4. e 8.P.2.); (ii) il relativo criterio applicativo concretizza l’obiettivo di diversità di genere mantenendo la quota di un terzo del “genere meno rappresentato” nel consiglio amministrazione e nel collegio sindacale (2.C.3. e 8.C.3.); e (iii) il commento alle nuove raccomandazioni suggerisce diversi strumenti per implementare la quota di un terzo, da individuare anche in funzione degli assetti proprietari dell’emittente e che spaziano dalla clausola statutaria, alle politiche di diversità, agli orientamenti del C.d.A. agli azionisti, fino alla lista presentata dal C.d.A. uscente.

Nell’identificare i principi che dovrebbero orientare gli azionisti e il C.d.A. nella definizione della composizione ottimale del consiglio stesso, il Comitato ha comunque ribadito che i criteri di diversità, anche di genere, sono adottati nel rispetto dell’obiettivo prioritario di assicurare adeguata competenza e professionalità di tutti i suoi componenti.

Il Comitato auspica, inoltre, che gli emittenti adottino misure per promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra i generi all’interno dell’intera organizzazione aziendale, monitorandone la concreta attuazione.

  1. Conclusioni

Gli emittenti sono invitati ad applicare le nuove raccomandazioni del Codice dal primo rinnovo degli organi di amministrazione e controllo successivo alla cessazione degli effetti della Legge sulle Quote Rosa.

Il Comitato ha fatto sapere inoltre che è stata avviata una revisione complessiva del Codice, che sarà completata nel corso del 2019.

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